Bonus 150 euro nella Bozza del DL Aiuti ter: beneficiari e tempistiche
- On 23 Settembre 2022
Presentiamo un breve focus, precisando che seguiranno aggiornamenti in caso di variazioni nel testo definitivo del decreto.
Chi incasserà il nuovo bonus 150 euro una tantum?
-lavoratori subordinati a tempo indeterminato ma anche stagionali;
-lavoratori autonomi e lavoratori domestici;
-incaricati alle vendite a domicilio;
-lavoratori co.co.co.;
-dottorandi e assegnisti di ricerca iscritti alla Gestione Separata.
E’ previsto anche per titolari di assegno sociale, pensioni di invalidità e trattamenti di accompagnamento alla pensione. I pensionati vedranno l’importo accreditato direttamente con la pensione, senza bisogno di fare domanda.
Inoltre, tra i beneficiari del bonus in argomento, ci sono anche persone che non hanno un’occupazione stabile o che stanno cercando lavoro: ad esempio ai percettori RdC e a coloro che incassano la Naspi.
Cosa cambia rispetto al bonus 200 euro?
Ecco la novità:
– per quanto attiene ai lavoratori subordinati, il nuovo bonus 150 euro scatterà e sarà versato in busta paga, a patto che abbiano una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non al sopra della cifra di 1.538 euro;
– non sarà obbligatorio l’aver goduto dell’esonero contributivo corrispondente allo 0,8% per almeno una mensilità nel primo quadrimestre di quest’anno;
– per tutti gli altri beneficiari della misura di sostegno al reddito, le nuove norme di cui al testo della bozza del decreto Aiuti ter, richiedono che il reddito 2021 non sia al di sopra dei 20mila euro.
Alcuni beneficiari invece, dovranno fare domanda. Si tratta di:
– dottorandi e assegnisti di ricerca iscritti alla Gestione Separata;
– lavoratori co.co.co;
– lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che abbiano conseguito almeno 50 contributi giornalieri pagati lo scorso anno;
– lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, che abbiano effettuato la prestazione di lavoro per almeno 50 giornate nel corso dello scorso anno.
Gli interessati dovranno seguire istruzioni specifiche per fare domanda, le quali arriveranno dall’Inps.
Ma prima il decreto dovrà essere pubblicato in G.U.
Ulteriori precisazioni sul nuovo bonus 150 euro una tantum
Circa le tempistiche di erogazione della prestazione, al momento è noto che:
– per le categorie di beneficiari per le quali l’indennità giunge in automatico (in busta paga o con la pensione), il versamento del bonus 150 euro è previsto per il prossimo novembre;
– per le altre categorie di percettori che debbono fare domanda, saranno necessarie le comunicazioni Inps ad hoc, che specificheranno modalità, tempistiche e scadenze.
Infine non dimentichiamo che detto nuovo bonus non costituisce reddito ai fini fiscali, non può essere ceduto, né sottoposto a sequestro, non può essere pignorato e non costituisce reddito né ai fini fiscali, né ai fini del versamento di prestazioni previdenziali ed assistenziali.
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