Nuove regole di classificazione europea dello Stato di Inadempienza delle Aziende – Da Gennaio 2021
- On 28 Novembre 2020
Immediato per me, che mi occupo di consulenza finanziaria per la tutela delle imprese attraverso il continuo monitoraggio delle loro situazioni, soffermarmi sulle nuove regole i sconfinamento. Infatti sarà sufficiente avere un arretrato di oltre 90 giorni nei confronti di una banca, superiore all’1% dell’esposizione totale verso l’istituto di credito, per vedersi inserire nella lista dei “cattivi”. (Qui sotto lo schema tratto da Italia Oggi del 23/11/2020)
Secondo la Centrale Rischi di Banca d’Italia è inevitabilmente in crescita il rischio di insolvenza delle aziende, sia in caso di crediti con garanzia pubblica sia, ancora di più, in quello di accesso al credito incondizionato. Di fatto corrisponde alla probabilità di default. Che sale dal 2,4% al 3% nel primo caso e dal 3,5% al 4,4% nel secondo, considerando che in questo caso vi sono tutte le imprese che non rientrano nei requisiti della garanzia, e che sono più fragili.
Chiaramente questo rischio di insolvenza non è uguale per tutti, ma dipende molto soprattutto dal settore.
Il grafico tratto dall’articolo di True Numb3rs sul rischio di insolvenza, può dare un’idea ancor più precisa dello scenario –>Cliccare sul link qui sotto:
https://www.truenumbers.it/rischio-di-insolvenza/
E’ molto consigliato e ritenuto sempre più necessario monitorare la propria situazione avvalendosi di specifiche consulenze in tema di equilibrio economico-finanziario: la tempestività e la pianificazione sono vitali.
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