Importanza del DURC regolare per le agevolazioni Inps
- On 2 Dicembre 2022
Sono previsti benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale (art. 1 c.1175 Legge 296/2006) che sono però subordinati al possesso da parte dei datori di lavoro della regolarità contributiva, fermi tutti gli altri obblighi di legge.
Il Ministero del Lavoro, ha chiarito che con il termine «benefici» si intendono quelle fattispecie che prevedono un trattamento agevolato tale da ridurre o eliminare del tutto determinati costi a carico del datore di lavoro.
Dal punto di vista contributivo, sono legati al possesso del DURC gli sgravi che rappresentano un abbattimento dell’aliquota ordinaria. Si pensi, ad esempio, alle agevolazioni per l’assunzione di giovani under 30, ultracinquantenni disoccupati da oltre 12 mesi, senza citare tutte le altre tipologie di sgravi, per le quali la norma istitutiva o la circolare Inps indica, tra i requisiti di spettanza, proprio il possesso del DURC.
Come viene attivata la verifica?
La richiesta del DURC può essere svolta, con le apposite credenziali SPID, CIE o CNS, collegandosi ai portali Inps («inps.it») e INAIL («inail.it»), direttamente dall’interessato o delegando un professionista.
Che dati ha il DURC?
Il DURC si presenta come un documento in formato pdf non modificabile e contenente i dati anagrafici completi del soggetto nei cui confronti è effettuata la verifica, l’iscrizione a Inps, INAIL e, ove previsto, alle Casse edili, la dichiarazione di regolarità, il numero identificativo, la data di verifica e quella di fine validità dello stesso DURC.
Nb: il documento ha una validità di 120 giorni dall’effettuazione della verifica.
Quando viene rilasciato il DURC?
La regolarità contributiva, requisito indispensabile per il rilascio del DURC, riguarda i pagamenti dovuti dall’impresa in relazione a lavoratori subordinati, collaboratori coordinati e continuativi, oltre ai pagamenti dovuti dai lavoratori autonomi, scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese precedente quello in cui la verifica è effettuata.
Non sono comunque ostative al riconoscimento della regolarità contributiva, le seguenti ipotesi (a titolo esemplificativo e non esaustivo):
- rateizzazioni concesse da Inps, INAIL, Casse edili o dagli Agenti della riscossione, in ottemperanza alle disposizioni di legge e dei rispettivi regolamenti;
- sospensione dei pagamenti in forza di disposizioni legislative;
- crediti in fase amministrativa oggetto di compensazione, per la quale sia stato verificato il credito, nelle forme previste dalla legge o dalle disposizioni emanate dagli Enti preposti alla verifica e che sia stata accettata dai medesimi Enti;
- crediti in fase amministrativa in pendenza di contenzioso amministrativo sino alla decisione che respinge il ricorso;
- crediti affidati per il recupero agli Agenti della riscossione per i quali sia stata disposta la sospensione della cartella di pagamento e dell’avviso di addebito a seguito di ricorso giudiziario.
Cosa fare se non viene rilasciato il DURC?
In assenza di regolarità contributiva, l’Inps, l’INAIL e le Casse edili trasmettono via PEC all’interessato un invito a regolarizzare, che va verificato ed eventualmente pagato o annullato entro 15 giorni dalla notifica.
A fronte della regolarizzazione, nel rispetto del termine di 15 giorni, viene rilasciato il DURC regolare in formato «pdf». In caso contrario, decorsa inutilmente la scadenza, la risultanza negativa della verifica è comunicata ai soggetti che hanno effettuato l’interrogazione, con indicazione degli importi a debito e delle cause di irregolarità.
DURC negativo. Come comportarsi con le agevolazioni?
Nel corso dei periodi in cui l’azienda è priva di un DURC regolare, la stessa non ha titolo per fruire dei benefici contributivi. Pertanto, gli sgravi (per i quali è necessaria la regolarità negli adempimenti INPS, INAIL e Casse Edili) non potranno essere applicati nel calcolo delle somme dovute all’Istituto.
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